Yogurt alla greca: più proteine ma anche più calorie
Sempre più diffuso nelle case italiane, è diventato ormai un prodotto che consumiamo abitualmente. Piace perché la sua consistenza lo rende un ingrediente versatile, adatto a molte ricette. Amato soprattutto da chi predilige cibi con maggiori contenuti proteici poiché contiene molte più proteine dello yogurt classico, ma anche più calorie. Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere.

Un po' perché è più compatto, il che lo rende adatto a numerose ricette, un po' perché è percepito come più “fit”, come si usa dire adesso, rispetto a quello tradizionale, sta di fatto che lo yogurt greco piace sempre di più. Infatti il mercato di questa tipologia di prodotto è cresciuto molto negli ultimi anni, a tal punto che lo yogurt greco rappresenta ormai un prodotto comune nelle case italiane. Ma cosa ha di diverso rispetto a quello tradizionale? E, soprattutto, è davvero preferibile o più “salutare” come alcuni pensano? Vediamolo insieme.
Torna all'inizioDifferenza tra yogurt e yogurt greco
Contrariamente a quanto si possa credere, la differenza tra yogurt greco e yogurt classico non sta negli ingredienti, quanto nel processo di produzione. Gli ingredienti dello yogurt greco, infatti, sono i medesimi dello yogurt comune: anche lo yogurt greco è composto da latte con l'aggiunta degli stessi fermenti lattici (Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus) dello yogurt tradizionale, che “utilizzano” il lattosio presente nel latte riducendone la quantità. Ciò rende lo yogurt (tutti i tipi di yogurt) un prodotto naturalmente meno ricco di lattosio rispetto al latte.
Nel processo di produzione, però, la differenza c'è: lo yogurt greco viene filtrato. Con questo procedimento viene eliminata una parte di liquido (il siero) e il prodotto, così, assume una maggiore compattezza e all'assaggio risulta più corposo. Dal punto di vista nutrizionale, l'allontanamento della parte acquosa fa sì che alcuni i nutrienti, soprattutto le proteine, (leggi il nostro speciale sul boom di prodotti "high protein" nei supermercati) risultino più concentrati rispetto allo yogurt classico e che altri siano presenti in minori quantità, come il lattosio (che, come abbiamo visto sopra, già è poco presente anche nello yogurt classico).
Il confronto con gli yogurt alla frutta è più difficile perché ci sono alcune variabili che, a prescindere dalla tecnologia di produzione, incidono sulle caratteristiche nutrizionali come la preparazione di frutta e gli zuccheri aggiunti. Il consiglio, in questo caso, è sempre quello di dare un'occhiata alla lista degli ingredienti e alla tabella nutrizionale.
A prescindere dal tipo di yogurt greco che si preferisce (che sia magro o intero, bianco o alla frutta) un aspetto a cui porre attenzione sono le porzioni, dal momento che lo yogurt greco è spesso venduto in un vasetto più grande (150-170 grammi) rispetto a quello tradizionale (125 grammi).
Torna all'inizioYogurt greco: calorie e proteine
Vediamo nel dettaglio i valori nutrizionali dello yogurt greco, in confronto allo yogurt tradizionale.
Nella sfida delle calorie e delle proteine è lo yogurt greco a vincere. Infatti, l'apporto proteico è praticamente doppio rispetto a quello tradizionale: circa 7-9 grammi di proteine per 100 grammi di prodotto contro 4 grammi dello yogurt classico e per questa ragione viene percepito come “migliore” o “più salutare”. In realtà, il fatto di avere più proteine lo rende più saziante e ciò può essere ritenuto un aspetto positivo, ma non per questo si tratta necessariamente di un prodotto “migliore”: si tratta solo di uno yogurt con delle caratteristiche diverse da quello classico.
Il maggiore contenuto proteico dello yogurt greco contribuisce anche a un apporto calorico più elevato, pari a circa 100 kcal per 100 grammi (con picchi di 120-130 kcal per alcune varianti meno comuni), rispetto alle circa 70 kcal dello yogurt classico. Questa differenza si amplifica concretamente al momento del consumo, poiché lo yogurt greco viene spesso venduto in confezioni più grandi rispetto ai tradizionali vasetti da 125 grammi, comportando quindi un incremento significativo dell'apporto calorico totale per porzione.
E i grassi? Lo yogurt bianco greco intero, più venduto in Italia, ha in generale anche una maggiore quantità di grassi rispetto allo yogurt intero classico, ma l’entità della differenza varia a seconda del tipo di yogurt greco, il quale può avere dai 5 ai 9 grammi di grassi per 100 grammi di prodotto rispetto ai circa 4 grammi dello yogurt tradizionale. Quindi, per quanto riguarda i grassi, in alcuni casi la differenza potrebbe anche essere meno marcata, appena di 1 grammo.
Torna all'inizioYogurt greco intero e yogurt greco zero grassi
Cosa cambia se si preferiscono le versioni magre?
Gli yogurt magri (sia tradizionali che alla greca) vengono spesso preferiti da chi segue un regime alimentare ipocalorico, nonostante è bene chiarire come non sia necessario ricorrere alle versioni scremate o light dei prodotti alimentari per seguire un’alimentazione controllata. Infatti, come indicato anche dalle Linee guida per una sana alimentazione “una dieta ipocalorica può essere fatta con tutti gli alimenti perché non ci sono alimenti che fanno dimagrire o alimenti che fanno ingrassare; l’unico modo per non ingrassare è contenere le porzioni di tutti gli alimenti”.
Sia nella versione greca che in quella tradizionale, gli yogurt magri sono fatti con latte scremato, dunque il loro apporto in grassi è nullo.
Il fatto che i grassi siano assenti fa sì che, in proporzione, considerando 100 grammi di prodotto, i quantitativi proteici possano essere un pochino più alti considerando 100 grammi di prodotto, per cui lo yogurt greco zero grassi rispetto allo yogurt greco intero può contenere un po’ più proteine, arrivando anche a 10 grammi e oltre. Ovviamente, come nei prodotti interi, anche in quelli magri le proteine dello yogurt greco sono il doppio rispetto a quelle contenute nei classici yogurt.
Arriviamo quindi alle calorie: le calorie dello yogurt greco “0 grassi” sono la metà rispetto allo yogurt greco intero, infatti si aggirano intorno alle 50 – 60 kcal per 100 grammi di prodotto, proprio per l’assenza dei grassi che non contribuiscono in alcun modo all’apporto energetico. Sicuramente, questo vantaggio (se così lo vogliamo considerare) viene controbilanciato dal punto di vista del gusto e della palatabilità dello yogurt. Lo stesso vale per le versioni magre dello yogurt classico (non alla greca). Questi yogurt magri vengono spesso proposti con vari gusti attraverso l’aggiunta di preparazioni a base di frutta spesso ricche di zuccheri.
Torna all'inizioGelati allo yogurt greco e altre preparazioni
Il successo dello yogurt greco è confermato non solo dai dati di mercato, ma anche dei molteplici prodotti disponibili sul mercato proprio a base di yogurt greco.
Quindi non solo yogurt tal quale, ma anche formaggi, dessert, merendine, dolci vari e gelati allo yogurt greco. La maggior parte di queste stesse preparazioni possono essere riprodotte facilmente a casa. Ad esempio, i gelati allo yogurt greco possono essere fatti anche senza gelatiera, mescolando lo yogurt con della panna e/o della purea di frutta e dello zucchero (o altro dolcificante) e posizionando il composto in un apposito stampo prima di riporlo in freezer per circa 4 ore.
Lo yogurt greco può essere usato in diverse preparazioni che prevedono in origine l’utilizzo di ingredienti cremosi ma per natura molto calorici (come il mascarpone o la panna) e impiegato così al loro posto. Può anche essere usato per preparare dei dolci al cucchiaio o in salse da spalmare, come la tipica salsa greca tzatziki a base di yogurt greco e cetrioli.Può essere messo negli impasti per fare dei dolci da cuocere al forno (come muffin, torte e plumcake), o per fare dei pancake in padella.
Infine, lo si può gustare spalmato su dei crostini o su delle fette di pane insieme ad altri ingredienti (miele, erbe aromatiche, salmone..), oppure lo si può semplicemente mangiare a colazione aggiungendo cornflakes classici o di frumento integrale.
Online si trovano decine e decine di idee per sbizzarrirsi in cucina, sfruttandolo anche in maniera originale.
Torna all'inizioGreco sì, ma spesso l'origine è un’altra
Possibile che tutto questo yogurt greco che troviamo nei banchi frigo arrivi davvero dalla Grecia? Ovviamente no. Sulle confezioni vengono spesso definiti "alla greca" e troviamo dei rimandi alla Grecia sia nei nomi che nelle illustrazioni, ma questi prodotti hanno spesso origini diverse, come Austria e Francia. Per risalire allo stabilimento di produzione si può controllare la sigla contenuta all'interno del bollo ovale sulle confezioni (At e Fr, per esempio, come nel caso di Austria e Francia).
Torna all'inizioUn po' perché è più compatto, il che lo rende adatto a numerose ricette, un po' perché è percepito come più “fit”, come si usa dire adesso, rispetto a quello tradizionale, sta di fatto che lo yogurt greco piace sempre di più. Infatti il mercato di questa tipologia di prodotto è cresciuto molto negli ultimi anni, a tal punto che lo yogurt greco rappresenta ormai un prodotto comune nelle case italiane. Ma cosa ha di diverso rispetto a quello tradizionale? E, soprattutto, è davvero preferibile o più “salutare” come alcuni pensano? Vediamolo insieme.
Contrariamente a quanto si possa credere, la differenza tra yogurt greco e yogurt classico non sta negli ingredienti, quanto nel processo di produzione. Gli ingredienti dello yogurt greco, infatti, sono i medesimi dello yogurt comune: anche lo yogurt greco è composto da latte con l'aggiunta degli stessi fermenti lattici (Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus) dello yogurt tradizionale, che “utilizzano” il lattosio presente nel latte riducendone la quantità. Ciò rende lo yogurt (tutti i tipi di yogurt) un prodotto naturalmente meno ricco di lattosio rispetto al latte.
Nel processo di produzione, però, la differenza c'è: lo yogurt greco viene filtrato. Con questo procedimento viene eliminata una parte di liquido (il siero) e il prodotto, così, assume una maggiore compattezza e all'assaggio risulta più corposo. Dal punto di vista nutrizionale, l'allontanamento della parte acquosa fa sì che alcuni i nutrienti, soprattutto le proteine, (leggi il nostro speciale sul boom di prodotti "high protein" nei supermercati) risultino più concentrati rispetto allo yogurt classico e che altri siano presenti in minori quantità, come il lattosio (che, come abbiamo visto sopra, già è poco presente anche nello yogurt classico).
Il confronto con gli yogurt alla frutta è più difficile perché ci sono alcune variabili che, a prescindere dalla tecnologia di produzione, incidono sulle caratteristiche nutrizionali come la preparazione di frutta e gli zuccheri aggiunti. Il consiglio, in questo caso, è sempre quello di dare un'occhiata alla lista degli ingredienti e alla tabella nutrizionale.
A prescindere dal tipo di yogurt greco che si preferisce (che sia magro o intero, bianco o alla frutta) un aspetto a cui porre attenzione sono le porzioni, dal momento che lo yogurt greco è spesso venduto in un vasetto più grande (150-170 grammi) rispetto a quello tradizionale (125 grammi).
Vediamo nel dettaglio i valori nutrizionali dello yogurt greco, in confronto allo yogurt tradizionale.
Nella sfida delle calorie e delle proteine è lo yogurt greco a vincere. Infatti, l'apporto proteico è praticamente doppio rispetto a quello tradizionale: circa 7-9 grammi di proteine per 100 grammi di prodotto contro 4 grammi dello yogurt classico e per questa ragione viene percepito come “migliore” o “più salutare”. In realtà, il fatto di avere più proteine lo rende più saziante e ciò può essere ritenuto un aspetto positivo, ma non per questo si tratta necessariamente di un prodotto “migliore”: si tratta solo di uno yogurt con delle caratteristiche diverse da quello classico.
Il maggiore contenuto proteico dello yogurt greco contribuisce anche a un apporto calorico più elevato, pari a circa 100 kcal per 100 grammi (con picchi di 120-130 kcal per alcune varianti meno comuni), rispetto alle circa 70 kcal dello yogurt classico. Questa differenza si amplifica concretamente al momento del consumo, poiché lo yogurt greco viene spesso venduto in confezioni più grandi rispetto ai tradizionali vasetti da 125 grammi, comportando quindi un incremento significativo dell'apporto calorico totale per porzione.
E i grassi? Lo yogurt bianco greco intero, più venduto in Italia, ha in generale anche una maggiore quantità di grassi rispetto allo yogurt intero classico, ma l’entità della differenza varia a seconda del tipo di yogurt greco, il quale può avere dai 5 ai 9 grammi di grassi per 100 grammi di prodotto rispetto ai circa 4 grammi dello yogurt tradizionale. Quindi, per quanto riguarda i grassi, in alcuni casi la differenza potrebbe anche essere meno marcata, appena di 1 grammo.
Cosa cambia se si preferiscono le versioni magre?
Gli yogurt magri (sia tradizionali che alla greca) vengono spesso preferiti da chi segue un regime alimentare ipocalorico, nonostante è bene chiarire come non sia necessario ricorrere alle versioni scremate o light dei prodotti alimentari per seguire un’alimentazione controllata. Infatti, come indicato anche dalle Linee guida per una sana alimentazione “una dieta ipocalorica può essere fatta con tutti gli alimenti perché non ci sono alimenti che fanno dimagrire o alimenti che fanno ingrassare; l’unico modo per non ingrassare è contenere le porzioni di tutti gli alimenti”.
Sia nella versione greca che in quella tradizionale, gli yogurt magri sono fatti con latte scremato, dunque il loro apporto in grassi è nullo.
Il fatto che i grassi siano assenti fa sì che, in proporzione, considerando 100 grammi di prodotto, i quantitativi proteici possano essere un pochino più alti considerando 100 grammi di prodotto, per cui lo yogurt greco zero grassi rispetto allo yogurt greco intero può contenere un po’ più proteine, arrivando anche a 10 grammi e oltre. Ovviamente, come nei prodotti interi, anche in quelli magri le proteine dello yogurt greco sono il doppio rispetto a quelle contenute nei classici yogurt.
Arriviamo quindi alle calorie: le calorie dello yogurt greco “0 grassi” sono la metà rispetto allo yogurt greco intero, infatti si aggirano intorno alle 50 – 60 kcal per 100 grammi di prodotto, proprio per l’assenza dei grassi che non contribuiscono in alcun modo all’apporto energetico. Sicuramente, questo vantaggio (se così lo vogliamo considerare) viene controbilanciato dal punto di vista del gusto e della palatabilità dello yogurt. Lo stesso vale per le versioni magre dello yogurt classico (non alla greca). Questi yogurt magri vengono spesso proposti con vari gusti attraverso l’aggiunta di preparazioni a base di frutta spesso ricche di zuccheri.
Il successo dello yogurt greco è confermato non solo dai dati di mercato, ma anche dei molteplici prodotti disponibili sul mercato proprio a base di yogurt greco.
Quindi non solo yogurt tal quale, ma anche formaggi, dessert, merendine, dolci vari e gelati allo yogurt greco. La maggior parte di queste stesse preparazioni possono essere riprodotte facilmente a casa. Ad esempio, i gelati allo yogurt greco possono essere fatti anche senza gelatiera, mescolando lo yogurt con della panna e/o della purea di frutta e dello zucchero (o altro dolcificante) e posizionando il composto in un apposito stampo prima di riporlo in freezer per circa 4 ore.
Lo yogurt greco può essere usato in diverse preparazioni che prevedono in origine l’utilizzo di ingredienti cremosi ma per natura molto calorici (come il mascarpone o la panna) e impiegato così al loro posto. Può anche essere usato per preparare dei dolci al cucchiaio o in salse da spalmare, come la tipica salsa greca tzatziki a base di yogurt greco e cetrioli.Può essere messo negli impasti per fare dei dolci da cuocere al forno (come muffin, torte e plumcake), o per fare dei pancake in padella.
Infine, lo si può gustare spalmato su dei crostini o su delle fette di pane insieme ad altri ingredienti (miele, erbe aromatiche, salmone..), oppure lo si può semplicemente mangiare a colazione aggiungendo cornflakes classici o di frumento integrale.
Online si trovano decine e decine di idee per sbizzarrirsi in cucina, sfruttandolo anche in maniera originale.
Possibile che tutto questo yogurt greco che troviamo nei banchi frigo arrivi davvero dalla Grecia? Ovviamente no. Sulle confezioni vengono spesso definiti "alla greca" e troviamo dei rimandi alla Grecia sia nei nomi che nelle illustrazioni, ma questi prodotti hanno spesso origini diverse, come Austria e Francia. Per risalire allo stabilimento di produzione si può controllare la sigla contenuta all'interno del bollo ovale sulle confezioni (At e Fr, per esempio, come nel caso di Austria e Francia).